Sinner batte Tiafoe e trionfa a Cincinnati

Jannik Sinner ha mostrato al mondo tutto il tennis incredibile, la grinta e la determinazione su cui ha costruito il trionfo al Cincinnati Open.
Dopo i due successi consecutivi in tre set contro Andrey Rublev e Alexander Zverev, il numero 1 nei PIF ATP Rankings ha sconfitto il beniamino di casa Frances Tiafoe 7-6(4), 6-2 e ha conquistato il titolo al Lindner Family Tennis Center.
“E' stata una settimana molti difficile. Sono felice del match di oggi - ha detto Sinner nell'intervista in campo -. E' stato mentalmente molto duro. Ho fatto un percorso straordinario qui, in finale ho cercato di dare il meglio. Eravamo entrambi stanchi dopo le semifinale, entrambi abbiamo sentito molta tensione, ma sono contento di come ho giocato oggi soprattutto nei momenti importanti".
Il 23enne ha sconfitto Tiafoe in un'ora e 37 minuti e conquistato il 15mo trofeo in 19 finali nel circuito maggiore. Ora è il giocatore più titolato in stagione nell'ATP Tour con cinque trofei all'attivo vinti a Melbourne, Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati; inoltre è l'unico ad aver vinto più di un Masters 1000 nel 2024.
L'italiano aveva messo in chiaro che la sua priorità sarebbe stata l'Olimpiade, a cui però ha dovuto rinunciare a causa di una tonsillite. Successivamente dopo la sconfitta contro Andrey Rublev nei quarti a Montreal e il dolore all'anca, non era chiaro quanto rapidamente sarebbe tornato al top.
Ma il primo qualificato alle Nitto ATP Finals a Cincinnati ha rimontato un set di svantaggio a Rublev nei quarti e aver evitato in semifinale una quinta sconfitta consecutiva contro Zverev nei Lexus ATP Head2Head, Sinner è diventato il più giovane campione a Cincinnati dai tempi di Andy Murray, nel 2008.
Sinner ha anche esteso a 1.440 punti il suo vantaggio nella PIF ATP Live Race To Turin su Carlos Alcaraz, secondo.
Tiafoe è arrivato a Cincinnati con un bilancio stagionale di 19-18 ma, sotto la guida del nuovo coach David Witt, lo statunitense ha battuto tre Top 20 e raggiunto la sua prima finale in un Masters 1000.