Nel 2023 fu battuto da Djokovic: "Ho più esperienza di dodici mesi fa e sono cresciuto come giocatore"

Era la terza volta che Jannik Sinner e Casper Ruud si ritrovavano di fronte. In entrambi i casi, sempre a Vienna, ha vinto l’azzurro in due set. È finita ancora con il successo di Jannik Sinner con il punteggio di 6-1 6-2 in un’ora e 8 minuti anche nella semifinale delle Nitto Atp Finals a Torino.

È visibilmente soddisfatto il 23enne di San Candido dopo il match. Applaude e ringrazia lo straordinario pubblico della Inalpi Arena: “È un’emozione grandissima. È bellissimo. Ringrazio tutti quelli che sono venuti, vuole dire tanto per me. È speciale giocare qua, è un torneo molto importante. L’anno scorso ho perso in finale e adesso ci sono nuovamente. Proviamo a fare meglio questa volta. A prescindere dal risultato che arriverà domani, è stato di nuovo una settimana piena di emozioni e momenti bellissimi”.

Anche stasera, il numero uno al mondo, ha sfoderato una prestazione straordinaria che ha ammutolito l’avversario, sempre avanti nel punteggio, nulla ha potuto il numero 6 al mondo norvegese: “Sto cercando, ogni giorno, di giocare al 100% delle mie possibilità. Il risultato non lo posso controllare, quello che posso controllare è il mio modo di stare in campo, quanta energia posso prendere dal pubblico. Il resto è imprevedibile, come lo è il tennis”.

“Quella di oggi era una partita che si poteva complicare. Nel primo set ero sopra di un break ma mi sono ritrovato 15-40 al servizio e, se perdo quel game poi può cambiare tutta la partita. Sono stato bravo mentalmente a non perdere la concentrazione e poi, nel secondo set, sono riuscito ad alzare il livello”.

“Ho risposto molto bene tutta la partita. Già dal primo set e sono riuscito subito ad andare avanti di un break. Nei miei game di servizio sono rimasto molto concentrato. Le circostanze sono simili a quelle dello scorso anno perché, come era successo con Djokovic, anche contro Fritz ho già giocato e vinto nel round robin. Cercherò di dare il massimo domani, sapendo che tutto può succedere. Per adesso sono solo felice di essere di nuovo in finale. Ho più esperienza di dodici mesi fa, sono cresciuto come giocatore e spero che domani sia un buon giorno ma se così non fosse, questa è stata comunque una settimana molto positiva di un anno estremamente positivo. Ripeto, sarà una sfida molto dura domani e non vedo l’ora di scendere in campo”.

Durante la conferenza stampa post-match ha poi aggiunto: “Per la prossima stagione sarà fondamentale fare una buona preparazione invernale. Penso faremo qualcosa di simile a quello fatto lo scorso anno. Probabilmente non giocherò nessun torneo prima degli Australian Open così da allungare il più possibile la preparazione che è fondamentale, soprattutto per un ragazzo giovane come sono io. A volte serve cambiare qualcosa tecnicamente per cui vedremo come organizzarci. Intanto questa stagione non è ancora finita: domani c’è da giocare una finale e poi la Coppa Davis”.

E a proposito di Davis ha puntualizzato: “Non so dire chi giocherà il doppio a Malaga, la scelta spetta al capitano. Quello che è certo è che saremo tutti pronti. Ho giocato con tre diversi compagni (perdendo due volte con Fognini e una volta con Bolelli; poi due volte, lo scorso anno, con Sonego vincendo con Olanda e Serbia, ndr.), in campo si va in due. Vedremo…”.

Tornando a Torino, Jannik ha parlato della bontà del suo torneo: “Sono arrivato una settimana prima per prepararmi meglio perché non ho potuto giocare a Parigi. Durante la stagione abbiamo anche fatto delle scelte per essere più freschi a fine anno. È un periodo molto delicato dell’anno e ogni piccola cosa può fare la differenza. Certamente, fino ad oggi, qui mi sono espresso ad un livello molto alto. Sono sorpreso anch’io di questi risultati e direi una bugia se dicessi che è tutto normale. In generale cerco di non dare mai niente di scontato di quello che riesco a fare su un campo da tennis”.

Sinner ha chiuso parlando della partita contro il numero 5 del mondo californiano, riedizione di quello andato in scena nel secondo match del round robin e vinto dall’azzurro per 6-4 6-4: “Con Fritz la differenza la faranno pochi punti. Dovrò stare molto attento perché sarà una partita molto delicata. Incontrarsi in finale è diverso dal farlo in girone. Lui sta giocando ad un livello molto alto. Lo abbiamo anche visto oggi contro Zverev. Vedremo domani come andrà".