Sinner sa che Fritz è a caccia di rivincite nella finale di Torino

Il numero 1 al mondo spera che la storia del 2023 non si ripeta nella finale delle Nitto ATP Finals di domenica
Dire che Jannik Sinner abbia qualcosa in sospeso alla fine di una stagione in cui ha conquistato i suoi primi due titoli del Grande Slam tra i sette vinti e si è affermato come il primo italiano a raggiungere il primato di numero 1 al mondo di fine anno, presentato da PIF è un’affermazione un po’ forte.
Eppure c’è un’ulti grande soddisfazione da togliersi per rendere la stagione veramente completa. A dodici mesi di distanza da una prestazione insolitamente opaca contro Novak Djokovic nella finale delle Nitto ATP Finals, Sinner punta a vincere il grande torneo che chiude la stagione per la prima volta davanti ai fan che lo adorano e che l’anno scorso hanno lasciato l’Inalpi Arena con l’amaro in bocca.
Tuttavia, ci sarà parecchio lavoro da fare domenica per trasformare il sogno in realtà, poiché il 23enne di Seso Pusteria affronterà nel suo quinto scontro diretto Lexus ATP Head2Head (tutti su cemento) Taylor Fritz, che sabato ha interrotto la serie di otto vittorie consecutive del due volte campione delle Nitto ATP Finals Alexander Zverev in una semifinale emozionante, raggiungendo la posizione numero 4 nel PIF ATP Live Rankings, il suo miglior piazzamento in carriera.
Fritz, il primo americano a raggiungere la finale dal 2006 (James Blake), vinse il primo scontro tra i due a Indian Wells nel 2021, ma Sinner si è imposto negli ultimi tre incontri, incluso quello chiuso in due set nella fase a gironi questa settimana a Torino e la finale degli US Open di settembre.
Sinner potrebbe sentirsi leggermente avvantaggiato nella battaglia da fondo campo – nonostante Fritz abbia dimostrato di tenere testa nei prolungati scambi di rovescio incrociato con Zverev in semifinale – ma l’americano potrebbe annullare questo vantaggio con una serata di grande qualità al servizio.
La chiave sarà il numero di prime palle messe in gioco. Il 27enne californiano guida il torneo in termini di percentuale di punti vinti sulla prima di servizio con l’83,6%. Tuttavia, la sua percentuale di punti vinti sulla seconda di servizio è la più bassa tra gli otto partecipanti, con il 42,2%. [Sinner guida la classifica di quest’anno con il 66,7%.]
Con Sinner che domina anche in termini di rendimento sulla seconda di servizio avversaria (64% di punti vinti), Fritz dovrà prendere una decisione: non forzare troppo la “prima” di servizio per cercare di metterne di più in gioco, o rischiare sperando in una prestazione eccezionale con la "prima”. La scelta – e la sua esecuzione – potrebbe essere decisiva.
Nella sconfitta per 6-4, 6-4 contro Sinner di martedì, Fritz ha vinto solo il 38% dei punti sulla seconda di servizio, mentre Sinner ha ottenuto il 59%. L’americano sarà probabilmente determinato a non concedere a Sinner troppe occasioni sulla “seconda” domenica.
Giocatori con 25 o meno game persi fino alla finale delle Nitto ATP Finals
Giochi persi | Giocatore (anno) |
16 | Novak Djokovic (2014) |
19 | John McEnroe (1978) |
24 | Novak Djokovic (2018) |
24* | Ivan Lendl (1981) |
25 | Roger Federer (2010) |
25 | Jannik Sinner (2024) |
Dopo essere arrivato in finale e pensando una possibile rivincita con Sinner, Fritz ha detto di essersi sentito meglio dopo sconfitta nella fase a gironi di questa settimana rispetto a quella agli US Open contro l’italiano.
“Agli US Open mi sentivo come se stessi cercando di rimanere in partita solo grazie al mio servizio, cercando di vincere punti colpendo forte o sfruttando i suoi errori. Modi di vincere punti che non erano ripetibili o costanti,” ha detto Fritz.
“Nel match che abbiamo giocato qui mi sono sentito molto più a mio agio da fondo campo. Ho avuto le mie chance. Ho avuto opportunità di break in entrambi i set. Lui ne ha avute altrettante e le ha sfruttate. Ha giocato meglio i punti importanti rispetto a me.”
Sinner, che quest’anno ha vinto l’Australian Open e gli US Open, sarà determinato a non finire battuto in finale da un avversario che ha già superato nel girone. L’anno scorso, in una delle migliori partite della stagione, Sinner aveva sconfitto Djokovic in un tie-break al terzo set durante la fase a gironi, per poi perdere dal serbo 6-3, 6-3 in finale.
A chi gli ha chiesto come si sentisse in questa prospettiva, Sinner ha risposto: “Sono in una posizione molto simile a quella in cui mi trovavo l’anno scorso. Solo che sono cresciuto negli ultimi 12 mesi come giocatore. Domani sarà in ogni caso una giornata molto interessante. Sono felice di essere di nuovo qui. È un’occasione davvero speciale.”
Fresco della sconfitta in semifinale contro l’italiano, Casper Ruud ha paragonato Sinner al sette volte campione delle Nitto ATP Finals Djokovic, dichiarando: “Jannik colpisce la palla più velocemente di Novak. Non ti lascia respirare. Con Novak puoi scambiare. Non voglio dire che sia più facile giocare contro Novak perché è il migliore della storia. Però almeno contro di lui puoi giocare più scambi senza aver paura che ti tiri improvvisamente una bomba lungolinea o incrociata”, ha detto Ruud.
La finale di domenica, sul Campo Centrale della Inalpi Arena, è prevista alle 18:00.