Il tennis è green: le Nitto ATP Finals puntano sulla sostenibilità con l’esperienza di The Green Wall

La sostenibilità è sempre al centro dell’attenzione nelle Nitto ATP Finals di quest’anno a Torino. Nel cuore del Fan Village delle Nitto ATP Finals, gli appassionati sono accolti da The Green Wall, una rigogliosa installazione creata da Nitto, ATP e dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP). Realizzata con piante vere, non è solo un elemento scenografico, ma un’esperienza educativa che permette ai fan di scoprire le iniziative di Nitto per ridurre le emissioni di CO2 e promuovere la responsabilità ambientale.

Questa installazione trasforma il Fan Village in un centro di sensibilizzazione, rendendo la sostenibilità una parte integrante dell’evento tanto quanto il tennis stesso.

Sono inoltre presenti attività presso lo stand dello sponsor Nitto per educare i visitatori alla sostenibilità.

I visitatori possono prendere coscienza di cosa sia il CO2 e quali siano gli effetti della sua riduzione attraverso un gioco che simula la raccolta di CO2. C’è poi un grande muro con tanti personaggini disegnati che simboleggiano il CO2 nella città di Torino: i visitatori, utilizzando penne colorate e adesivi, possono divertirsi a cancellarli da questo “Art Wall”.

Denis Bragagnolo e suo figlio Giacomo si sono divertiti a The Green Wall.

“È un ottimo intrattenimento ed è anche un’occasione per mio figlio di imparare l’importanza della sostenibilità,” ha detto Bragagnolo. “Queste attività, che prevedono anche piccoli premi, rendono facile per i fan di tutte le età interagire con una delle questioni più urgenti del nostro tempo, creando un’esperienza di apprendimento che è tanto divertente quanto educativa.”

The Green Wall non sarà solo un elemento in esposizione durante il torneo. È un simbolo duraturo di impegno. Dopo l’evento, sarà trasferito in un’altra location a Torino, in linea con gli obiettivi di sostenibilità della città, che fa parte delle 100 ‘Mission Cities’ della Commissione Europea impegnate a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Questo trasferimento trasformerà il muro da installazione temporanea a promemoria costante dell’impegno di Torino verso la gestione ambientale, collegando l’impatto del torneo alla missione di sostenibilità della città.