"Andiamo, Jannik!", le mascotte che entrano con Sinner e gli altri alle Nitto ATP Finals

.Come molte stelle dell’ATP Tour, la routine pre-partita di Jannik Sinner è meticolosamente pianificata. Il numero 4 del mondo si avvale di un team di professionisti di alto livello per assicurarsi che sia nella migliore condizione – fisicamente, mentalmente e tatticamente – per scendere in campo e affrontare alcuni dei migliori giocatori del mondo.
Eppure le ultime parole pronunciate al favorito di casa prima del match delle Nitto ATP Finals con Holger Rune giovedì sera non sono arrivate da nessuno dei suoi allenatori, Simone Vagnozzi o Darren Cahill. È stato invece Matteo Testai, un bambino di sette anni che ha accompagnato Sinner in campo nell'ambito del programma mascotte per bambini presentato da Nitto, a dare all'italiano l'ultima spinta pre-partita.
"Era un bambino divertente, [è stato un] momento divertente", ha detto in seguito Sinner ad ATPTour.com quando gli è stato chiesto delle parole rivoltegli dal giovane Matteo mentre lo scortava in campo al Pala Alpitour. “Ha detto: ‘Andiamo, forza, Jannik. Facciamo tutti il tifo per te’.
"È stato veramente bello. Dare a questi ragazzi l'opportunità di scendere in campo, non solo con il giocatore ma anche di vederlo dall'interno e tutto il resto, è davvero bello".
Sinner ha poi sconfitto Rune in tre set per la gioia del vibrante pubblico di casa di Torino. Il 22enne ha parlato molto questa settimana della possibilità di competere in casa nel prestigioso Master di fine stagione, e ha riconosciuto che scendere in campo con un giovane tifoso è stato un altro di quegli aspetti in grado di rendere unica l'esperienza delle Nitto ATP Finals.
World No. 1 Novak Djokovic is accompanied onto court by a Nitto ATP Finals mascot. Photo: Nitto/Siobhan Hennessy