Il "ciclo" della vita: Medvedev cambierà rotta a Torino?

Daniil Medvedev si prepara per la quinta partecipazione consecutiva alle Nitto ATP Finals con un ricordo da cancellare. Il numero 3 del mondo ha perso tre partite su tre l'anno scorso a Torino, ma questa è solo una parte della storia.
Un anno dopo essere arrivato in finale anche grazie a due successi al tie-break decisivo, Medvedev ha perso tutti gli incontri dell'edizione 2022 - contro Novak Djokovic, Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas - proprio al tie-break del terzo set. Ma da ex vincitore del torneo, non teme di ripetere lo stesso risultato.
"Sento un po' meno pressione. In fondo nel 2020 ho vinto il titolo e l'anno prima avevo perso tre partite di fila - ha ricordato -. Ma allo stesso tempo il tennis è, come dire, ciclico. L'anno scorso ho perso tre partite tutte lottate, e se non ricordo male in due di queste ho servito per il match. Perciò sicuramente quest'anno voglio fare meglio. Ed è esattamente quello che sono riuscito a fare tre anni fa quando ho vinto il titolo. Speriamo che la storia si ripeta".
Medvedev ha usato le sconfitte dello scorso anno a Torino come motivazione nella off-season, e ha subito cambiato marcia all'inizio di questa stagione. Tra febbraio e aprile ha raggiunto cinque finali in cinque tornei, vincendone quattro, compreso il Masters 1000 di Miami.
In questa striscia di tornei, Medvedev ha anche vinto gli ATP 500 di Rotterdam e Dubai. Più avanti in stagione ha aggiunto alla sua bacheca anche un secondo Masters 1000 a Roma, il suo primo titolo in carriera sulla terra battuta. E' poi arrivato in finale allo US Open e nei due ATP 500 di Pechino e Vienna.
"Da molti punti di vista ho vissuto una stagione incredibile, gli ATP 500 sono stati straordinari. Ho guadagnato tanti punti e ottenuto belle vittorie contro grandi giocatori" ha detto Medvedev. Nessuno, nei 13 ATP 500 della stagione, ha ottenuto più punti di lui nei Pepperstone ATP Rankings.
"Ho iniziato molto bene la stagione vincendo i primi due 500 che ho giocato a Rotterdam e Dubai, e questo ha creato un gap con tanti altri giocatori, poi ho finito bene la stagione a Vienna" ha aggiunto nel tracciare il suo percorso nella Pepperstone ATP Race To Turin.
Durante il torneo di Vienna, Medvedev ha detto che questa è stata probabilmente la sua miglior stagione in carriera, per quanto rovinata dall'assenza di un secondo titolo Slam dopo lo US Open del 2021. Un secondo trionfo alle Nitto ATP Finals sarebbe comunque un ottimo modo per consolidare questa sensazione, ma per riuscirci sa che dovrà battere grandi campioni a Torino.
"Giochi contro i migliori del mondo - ha detto parlando del torneo di fine stagione -. Perciò ogni volta che arrivi al terzo set, e ancor di più alle fasi finali del terzo, diventa dura per tutti e chiunque sia in campo sa come gestire la pressione. L'anno scorso non sono stato abbastanza forte da affrontarla e superarla. Quest'anno cercherò di esserlo di più".
Medvedev è il giocatore con più partite vinte quest'anno nel circuito ATP: 64, il suo primato personale in una singola stagione, a fronte di sole 16 sconfitte. Anche se dovesse perderne una nel girone contro uno dei rivali a Torino, questo non pregiudicherebbe le sue possibilità di andare avanti nel torneo, visto il formato senza eguali nel circuito con la fase iniziale a gironi.
Medvedev non preparerà gli incontri del girone diversamente da quel che farebbe in un qualunque altro torneo della stagione - a parte la consapevolezza di affrontare i migliori del mondo già dalla prima giornata - ma sa di poter beneficiare di una seconda chance, se necessario.
"Qui se perdi una partita sai che puoi avere una seconda occasione, e nel tennis succede solo alle Nitto ATP Finals e in nessun altro torneo - ha spiegato -. Ma il modo migliore per iniziarlo è comunque pensare di non perdere nessuna partita, di vincere il più possibile e arrivare così in finale. Ma ci sono tanti gioatori che han perso la prima partita e poi hanno vinto il trofeo, è anche questo che rende speciale questo torneo".