Le riflessioni dell’americano sulla sua stagione eccezionale e sui rivali del girone

Taylor Fritz ha regalato spettacolo durante la stagione 2024 e ora, con le Nitto ATP Finals alle porte, l'americano punta a un gran finale.

Avendo già partecipato al prestigioso evento di fine anno nel 2022, Fritz spera di poter fare affidamento sulla lezione appresa arrivando fino alle semifinali in quell'anno per diventare il campione dei campioni. Il livello quest’anno costantemente alto del 27enne californiano, indipendentemente dalla superficie di gioco, ha dimostrato che è più che all'altezza di riuscire nell’impresa.

“Se vuoi essere un top player, sai che devi giocare il tuo miglior tennis nei tornei più importanti: questo è stato un grande fattore positivo,” ha detto Fritz riflettendo sulla sua stagione 2024.

“Quello che ho fatto quest'anno (ed era un mio grande obiettivo) è stato esprimere il meglio di me nei tornei del Grande Slam. Nelle stagioni precedenti magari facevo un buon risultato in uno degli Slam ma poi negli altri non andavo altrettanto bene”.

Fritz, primo giocatore americano di singolare a qualificarsi più di una volta per le Nitto ATP Finals dai tempi di Andy Roddick (n.1 del mondo nel 2003), è inserito nel Gruppo Ilie Nastase insieme a Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Alex de Minaur. Il finalista degli US Open Fritz e il campione delle Nitto ATP Finals 2020 Medvedev apriranno il torneo di singolare domenica a Torino.

“È ovviamente questo è diverso da qualsiasi altro torneo perché sei sicuro di giocare tre partite. Puoi perdere il primo match e comunque superare il girone,” ha detto Fritz. “Perdi una partita, fai tutto dopo il match come se avessi vinto perché devi essere pronto per giocare di nuovo, potenzialmente il giorno successivo. È davvero interessante sotto questo aspetto. Inoltre, subito, alla prima partita, sai che affronterai un top player. Devi essere pronto fin da subito per giocare al massimo livello.”

La partita di apertura di Fritz contro Medvedev sarà solo il loro secondo incontro da quando sono nel circuito.

“Giocare contro Daniil è davvero molto strano perché rallenta molto il ritmo del match con il suo stile di gioco e con il modo in cui colpisce la palla. Non dà tanta rotazione o spinta alla palla, sulla quale tu ti possa appoggiare” ha detto Fritz. “Senti di dover essere sempre tu a far girare la palla, a spingere per generare potenza. Riesce a far sembrare il campo molto lento.”

Fritz avrà un'altra occasione contro l'idolo del pubblico italiano Jannik Sinner, che ha interrotto la sua corsa verso la vittoria agli Us Open, il major di casa per il californiano.

“È stato così costante quest’anno,” ha detto Fritz di Sinner. “Direi che la cosa più impressionante è che non ha mai giocato male, nemmeno una singola partita. È stato davvero solido per tutta la stagione. E’ super aggressivo da fondo campo ed è difficile metterlo sulla difensiva perché è in grado di tirare fortissimo da qualsiasi angolo del campo, trasformando la difesa quasi in attacco. Ha migliorato moltissimo il servizio, un progresso enorme. È diventato un ottimo battitore.”

Con un record stagionale di 49-21 tra vittorie e sconfitte, Fritz ha anche sottolineato la qualità del livello di De Minaur quest'anno, affermando che non è stata una sorpresa vederlo qualificarsi per la prima volta alle Nitto ATP Finals.

“Ho giocato contro Demon nella seconda partita di quest'anno [alla United Cup] e personalmente, ho pensato che esprimesse uno dei livelli di tennis più alti che abbia mai visto dall'altra parte del campo,” ha concluso Fritz.