Il 26enne è il primo norvegese a conquistare un Masters 1000

La perseveranza ha premiato Casper Ruud domenica al Mutua Madrid Open.

Il norvegese è rimasto lucido nei momenti decisivi e ha conquistato il suo primo titolo ATP Masters 1000, battendo Jack Draper 7-5, 3-6, 6-4 nella finale disputata nella capitale spagnola. Ruud, che non aveva mai vinto un set nelle sue due precedenti finali in un Masters 1000, ha giocato alla pari con il britannico dal suo potente gioco mancino, e ha festeggiatoil titolo più importante della sua carriera.

“È una sensazione fantastica, ovviamente. Era da tanto che lo aspettavo,” ha detto Ruud. “[Questo era] uno degli obiettivi più grandi che sognavo da bambino, quindi è incredibile averlo realizzato. Anche per il modo in cui ci sono riuscito oggi, è stata una grande partita. Sapevo che Jack aveva giocato in modo incredibile tutto l’anno, e in particolare in questo torneo, quindi sapevo che se non avessi giocato al massimo sarei stato travolto.”

“Per fortuna ho giocato davvero bene. Jack è diventato un giocatore straordinario, ormai su tutte le superfici. Ha vinto titoli ovunque tranne che sulla terra, e ha già raggiunto una finale qui a Madrid. Sta vivendo un anno incredibile. Per me questo è un grande slancio e spero di continuare così.”

Con la vittoria ottenuta in 2 ore e 29 minuti, Ruud è diventato il primo norvegese a vincere un Masters 1000. Finalista di tre prove dello Slam ed ex numero 2 del mondo, il 26enne vanta ora 13 titoli ATP in carriera. A Madrid, ha battuto tre Top 10 nello stesso torneo per la seconda volta in carriera: Taylor Fritz (n.4), Daniil Medvedev (n.10) e Draper (n.6).

Dopo un inizio di 2025 altalenante rispetto ai suoi standard, Ruud era uscito dalla Top 10 solo due settimane fa. Ma con il titolo di Madrid, e un bilancio stagionale che sale a 21 vittorie e 6 sconfitte, tornerà lunedì al n.7 del mondo, risalendo di otto posizioni. Finalista delle Nitto ATP Finals nel 2022, Ruud è anche salito di 19 posizioni fino al quinto posto nella PIF ATP Live Race To Turin, grazie a questo successo.

“Devo molto del mio successo a chi mi è vicino,” ha detto Ruud, il giocatore con più partite vinte (125) e titoli (12) sulla terra battuta di qualsiasi altro dal 2020. “La mia famiglia, gli amici, la mia fidanzata Maria. Ci siamo fidanzati l’anno scorso, ed è sempre stata un supporto incredibile per me. È venuta ieri per sostenermi, forse è stata proprio quella la spinta finale di cui avevo bisogno. Sono davvero felice e grato di essere circondato da persone meravigliose. Sono un ragazzo molto fortunato.”

Nonostante la sconfitta, Draper può consolarsi con un’altra settimana memorabile nel suo 2025. Il 23enne lascia Madrid con un bilancio stagionale di 19-5 e salirà lunedì al n.5 del mondo, il suo miglior ranking in carriera. È anche secondo nella Live Race to Turin, in piena corsa per una prima qualificazione alle ATP Finals.

“Congratulazioni Casper, ti meriti questa vittoria,” ha detto Draper a Ruud durante la cerimonia di premiazione. “Oggi nei momenti chiave sei stato più coraggioso di me. Hai lavorato tantissimo e hai avuto costantemente grandi stagioni nel circuito. Voglio congratularmi con te e con il tuo team per tutto il lavoro fatto.”

“Fa male perdere, ma voglio anche ringraziare il mio team… Questo sport è brutale, ma penso che questa sconfitta mi renderà più forte, quindi continuerò a lottare.” 

Nel primo scontro diretto tra i due, contro un Draper in grande forma che aveva vinto il suo primo Masters 1000 a Indian Wells a marzo, Ruud ha mostrato un po’ di nervosismo iniziale, commettendo due doppi falli consecutivi e concedendo il break nel terzo game. Draper ha mantenuto il controllo nella prima parte dell’incontro, colpendo una serie di vincenti di dritto lungolinea, ma ha perso slancio.

Un game poco brillante sul 5-3 ha permesso a Ruud di recuperare il break. Il norvegese ha vinto tutti gli ultimi quattro game del primo set, in cui ha portato a casa il 91% dei punti con la prima di servizio (20/22, secondo Infosys ATP Stats).

Nonostante la delusione, Draper ha continuato a esprimere il tennis aggressivo che gli ha permesso di raggiungere la sua prima finale ATP su terra. Nel secondo set ha alzato il ritmo e ha conquistato quattro game consecutivi da 2-3, pareggiando i conti con autorità.

Nel set decisivo, entrambi hanno tenuto bene il servizio all’inizio. Draper ha salvato tre palle break in un lungo terzo game, poi è stato Ruud a salvarne due nel game successivo. Alla fine, sul 2-2, il norvegese ha trovato il break decisivo, imponendosi con la sua solidità da fondo campo. Da lì in poi ha concesso solo tre punti al servizio e ha chiuso il match portandosi a casa il trofeo.