Il divertimento della famiglia motiva Djokovic

La famiglia del serbo lo sta supportando a Torino
Ciò che sta vivendo Novak Djokovic questa settimana alle Nitto ATP Finals di Torino si potrebbe definire un affare di famiglia, con la moglie Jelena ed i figli Stefan e Sara che stanno supportando il serbo sin dal primo giorno.
Con in palio la semifinale al prestigioso evento di fine stagione in scena al Pala Alpitour, Djokovic ha messo in piedi uno show per i figli, i quali hanno festeggiato la vittoria del papà contro Andrey Rublev.
“Credo sia il primo match che mio figlio e mia figlia, oltre a mia moglie ovviamente, riescano a vedere per intero,” ha detto Djokovic. “Abbiamo giocato per più di un’ora. Averli qui con me è bellissimo. È una delle motivazioni che mi spinge a competere per il più alto livello. È bello averli a bordocampo, guardandomi ed esultando con me”.
Il figlio di Djokovic, Stefan, ha guadagnato le prime attenzioni dei media lo scorso anno a Wimbledon, mostrando già buoni dote tennistiche in alcuni palleggi con il papà e coach Goran Ivanisevic. L’ex n. 1 del mondo ha rivelato che Stefan sta apprezzando molto la possibilità di essere ancora al fianco del padre nella settimana di Torino.
“Mio figlio gioca a tennis, ha otto anni ed è conscio di ciò che sta accadendo, di chi è chi,” ha detto Djokovic. “Gli piace moltissimo gironzolare, chiedere autografi, giocare un po’ a tennis, aiutare Goran a raccogliere le palline, o farmi da allenatore nelle sessioni di riscaldamento ed allenamento”.
“Gli piace starmi intorno e questa è un’esperienza unica per lui e mia figlia, oltre che per me chiaramente. Sono davvero grato di poter passare del tempo con loro”.
Nel lontano 2008, un Djokovic ancora ventunenne trionfò alle Nitto ATP Finals per la prima volta in quel di Shanghai. Quattordici anni dopo il serbo è ancora in pista e punta al sesto prestigioso trofeo, risultato che gli permetterebbe di eguagliare il record di Roger Federer.
“Fare la storia di questo sport è sempre un grande fattore motivazionale per me,” aveva ammesso Djokovic precedentemente nel corso di questa settimana. “Magari non cambia l’approccio specifico della singola partita perché ormai ho sufficiente esperienza, mi conosco e so cosa mi serve per prepararmi ad ogni sfida e avversario”.
“Sono naturalmente a conoscenza della possibilità di fare ancora la storia. È un onore ed un piacere trovarmi in questa posizione. Mi motiva e mi ispira per giocare ancora meglio a tennis”.
Nel caso a Djokovic servisse motivazione extra per eguagliare i titoli alle Nitto ATP Finals di Federer, i suoi figli sembrano essere pronti a dargliela a Torino.