De Minaur ha un piano per battere Sinner. Il difficile è metterlo in pratica

Alex de Minaur afferma di avere un piano, di sapere come battere Jannik Sinner. È l’esecuzione di questo piano, però, la vera sfida.

«So come batterlo. Ma non è così semplice farlo. Devi colpire la palla molto forte, molto piatta, molto profonda e molto vicino alle righe», ha detto De Minaur dopo la sua eliminazione in semifinale contro l’italiano alle Nitto ATP Finals sabato. «È qualcosa che cerco di fare, ma ovviamente non è la cosa più facile.»

«Credo che per avere vere possibilità, debba servire bene per tutto il match. Il mio servizio è calato un po’ e avrebbe potuto essere migliore.»

De Minaur ora è sotto 0-13 nei faccia a faccia (la serie Lexus ATP Head2Head) con Sinner, ma è riuscito a tenere testa all’italiano per buona parte del primo set nel loro ultimo confronto a Torino. L’australiano era avanti 5-4 nel primo set ma ha subito il break quando serviva sul 5-5 e da lì in poi il match ha preso una direzione quasi completamente unilaterale.

Il 26enne di Sydney ritiene che la costanza e la pressione continua esercitata da Sinner siano le maggiori difficoltà quando ci si trova di fronte al numero 2 del mondo.

«Ti tiene sempre sotto pressione», ha detto De Minaur. «È questo l’aspetto principale quando affronti Jannik. Il più delle volte, con Jannik puoi subire una specie di effetto valanga. Dopo un break arriva il secondo e all’improvviso ti ritrovi a fare del tuo meglio per evitare un possibile bagel o un 6-1”.

«Dipende principalmente da quanto bene sta rispondendo e da come sta servendo in questo momento. Il suo servizio nei punti importanti è stato eccezionale. Credo di non essere il primo giocatore questa settimana a parlarne. È stato davvero impressionante da parte sua.»

La sconfitta in semifinale a Torino chiude comunque un anno di grande livello per De Minaur. L’australiano termina con un record di 56-24, la sua prima stagione oltre le 50 vittorie, secondo l’Infosys ATP Win/Loss Index. Ha colto anche un titolo De Minaur nel 2025, quello del torneo ATP 500 di Washington.

Il n.7 della PIF ATP Rankings ha intenzione di spingere ancora di più nel 2026.

«Penso ancora di avere molto da dare», ha detto De Minaur, che ha battuto Taylor Fritz nella fase a gironi a Torino. «Non ho ancora raggiunto il mio picco. Devo anche stare attento a quanto mi spingo oltre e a quanta pressione metto su me stesso, perché è questo che talvolta mi porta ‘in posti bui’. Il desiderio di continuare a migliorare, di volere sempre di più e aspettarmi sempre di più. Devo trovare un equilibrio sano”.

«Come si è visto nelle ultime due partite, ho la capacità di giocare a un ritmo più alto e con uno stile più aggressivo. Credo che sia questo ciò che deve emergere per battere i migliori giocatori del mondo.»