Alcaraz batte Djokovic in finale a Wimbledon con il brivido finale

Dopo aver evitato un potenziale disastro, Carlos Alcaraz ha trionfato per la seconda volta a Wimbledon. Alcaraz ha mancato tre match point sul 5-4 40-0 nel terzo set, ma ha contenuto il tentativo di rimonta di Novak Djokovic e vinto la finale 6-2, 6-2, 7-6(4). "E' un sogno per me - ha detto Alcaraz - Quando avevo 11 o 12 anni in un'intervista dissi che il mio sogno era vincere Wimbledon, e ora lo sto realizzando. Voglio continuare così, giocare qui in questo splendido campo e alzare questo straordinario trofeo è una sensazione incredibile. Questo è il torneo più bello, nello stadio più bello, e questo è il trofeo più bello".
Se la vittoria di Alcaraz l'anno scorso è arrivata al termine di una finale epica contro Djokovic conclusa solo al quinto set, stavolta all'All England Club la sfida è sembrata a lungo una processione dello spagnolo verso la vetta della montagna di Wimbledon. Alcaraz ha dominato il sette volte campione Djokovic fin dal primo game sul Centrale, e ha complessivamente convertito cinque delle 14 palle break guadagnate grazie a un'ammirevole prestazione in risposta.
Al termine della finale, durata due ore e 27 minuti, Alcaraz è diventato solo il secondo giocatore nell'era Open a vincere tutte le prime quattro finali Slam giocate dopo Roger Federer, che ha trionfato nelle prime sette. E' anche il sesto uomo nell'era Open a completare la doppietta Roland Garros-Wimbledon nella stessa stagione dopo Rod Laver, Bjorn Borg, Rafael Nadal, Federer e Djokovic.
"Ho continuato a lottare e crederci" ha detto Alcaraz quando gli hanno chiesto come ci sia riuscito. "E' un grande onore essere nella lista dei campioni che hanno trionfato al Roland Garros e a Wimbledon nello stesso anno. Sono leggende di questo sport, non mi sento ancora al loro stesso livello ma continuerò a costruire il mio percorso".
Djokovic ha raggiunto la sua 37ma finale in uno Slam un mese dopo essersi sottoposto a un'operazione al ginocchio all'inizio di giugno. In finale ha offerto una prestazione un po' spenta, inusuale per lui, ma ha avuto anche poche occasioni per rientrare in partita. Il tentativo di rimonta alla fine del terzo set è stato l'unico momento di speranza, ma la freddezza di Alcaraz nel tie-break ha cancellato ogni proposito di Djokovic.
"Naturalmente non è il risultato che volevo e soprattutto nei primi due set il mio tennis è stato sotto i miei standard - ha detto Djokovic durante la cerimonia di premiazione -. Merito però a Carlos che ha giocato un tennis davvero completo. Aveva tutto, al servizio, da dietro. Ho cercato di mettergli pressione, ho salvato tre match point e allungato un po' la partita ma non era la mia giornata. Carlos ha vinto con pienissimo merito, complimenti".
Alcaraz ha portato sul 3-3 il bilancio contro Djokovic nei Lexus ATP Head2Head. Lo spagnolo è arrivato a mettere in bacheca quattro Slam in singolare avendo giocato solo 69 partite nei major, meno di quelle necessarie ai campioni del Big 3 (Federer, Nadal e Djokovic) per raggiungere lo stesso traguardo. Dei tre, infatti, il più precoce è stato Federer che ne ha giocate 79 per raggiungere i quattro titoli.
Vincendo Wimbledon, Carlos Alcaraz ha creato le condizioni per una battaglia memorabile con Jannik Sinner per il premio di ATP Year-End No. 1 presented by PIF. Lo spagnolo ha iniziato i Championships al terzo posto nella PIF ATP Live Race To Turin, ma grazie ai 2000 conquistati grazie al secondo successo consecutivo a Wimbledon, ora è a soli 250 punti da Sinner che ha dominato la prima parte della stagione.