Lo spagnolo è il più giovane a vincere Slam su tre superfici diverse in singolare maschile
 

Un'altra maratona, un altro trionfo Slam nella giovane carriera di Carlos Alcaraz.

La testa di serie numero 3 ha sconfitto Alexander Zverev 6-3, 2-6, 5-7, 6-1, 6-2 e ha conquistato così il trofeo al Roland Garros dopo quattro ore e 19 minuti di partita. Alcaraz è diventato il primo a trionfare a Parigi vincendo semifinale e finale al quinto set dopo Rod Laver nel 1962.

Come in semifinale contro Jannik Sinner, anche in finale contro Zverev ha rimontato uno svantaggio di due set a uno. Arrivato a Parigi dopo tre settimane di assenza dai campi per un infortunio al braccio destro, Alcaraz ha vinto 12 degli ultimi 15 game della finale e ha festeggiato così almeno uno Slam per il terzo anno consecutivo.

"E' stato un lavoro incredibile - ha detto Alcaraz durante la cerimonia di premiazione -. Il mese scorso stavo facendo molta fatica a causa dell'infortunio. Se ripenso a Madrid, non mi sentivo bene. La settimana successiva avevo molti dubbi, poi siamo venuti qui senza allenarci tanto. Sono molto grato di avere intorno questo team, so che tutti danno il cuore per farmi migliorare come giocatore e come persona. Per farmi crescere. Vi chiamo il mio team, ma è una famiglia".

Con questa vittoria, Alcaraz è diventato il più giovane a vincere almeno uno Slam su tre superfici diverse dopo i trionfi sul duro allo US Open 2022 e sull'erba a Wimbledon 2023. Ora ha un record di 11-1 nelle partite al quinto set: l'unica sconfitta resta quella subita contro Matteo Berrettini nel 2022 all'Australian Open.

Alcaraz, che rimane imbattuto nelle finali Slam, ha ora un record di 52 vittorie e 10 sconfitte nei major. E' il settimo spagnolo ad aver alzato la Coupe des Mousquetaires. Nella lista c'è anche il suo coach Juan Carlos Ferrero, campione nel 2003. Il 21enne è salito al numero 2 dietro il grande rivale Sinner, per la prima volta arrivato alla posizione di numero 1 nei PIF ATP Rankings.