Lo spagnolo ora ha 1 vittoria e 1 sconfitta nel Gruppo John Newcombe: ora se la vedrà con Zverev

 

Dopo un inizio difficile alle Nitto ATP Finals, Carlos Alcaraz si è ripreso ed è tornato protagonista a Torino.

Lo spagnolo ha superato con facilità Andrey Rublev con un punteggio di 6-3, 7-6(8) mercoledì pomeriggio all’Inalpi Arena, con una reazione impressionante dopo la pesante sconfitta iniziale subita contro Casper Ruud. Alcaraz, che aveva avuto problemi di stomaco contro Ruud, ha ritrovato e nergia e una buona condizione fisica sua miglior forma fisica per battere Rublev in 96 minuti.

"Ero sorpreso di me stesso," ha detto Alcaraz, quando gli è stato chiesto della sua prestazione nonostante non si sentisse in forma. "Il modo in cui ho giocato oggi da fondo, come ho servito. Ero davvero tranquillo. Ho cercato solo di concentrarmi sul mio gioco e su quello che dovevo fare, dimenticando di non sentirmi bene e che sono malato.

"Una volta che entri in campo, devi dimenticare tutto, specie le difficoltà fuori dal campo. Devi cercare di concentrarti su colpire un buon diritto, un buon rovescio, e impostare una buona strategia contro l’avversario. Penso di esserci riuscito piuttosto bene e il fatto mi ha anche stupito."

 

Con un cerotto rosa sul naso per migliorare la respirazione, Alcaraz ha preso il controllo dell'incontro, vincendo quattro giochi consecutivi dal punteggio di 2-3 nel primo set. In questa sequenza è stato aiutato da alcune giocate poco precise di Rublev, il quale ha poi ritrovato il suo standard migliore a per giocarsela alla pari nel secondo set, in cui non ci sono stati break point. Alla fine non è però riuscito ad impedire che Alcaraz si imponesse in due set.

Lo spagnolo, vincitore quest’anno al Roland Garros e a Wimbledon, ha mantenuto la calma nel tie-break del secondo set, salvando due set point sul 5/6 e 7/8 prima di chiudere la partita, portandosi così in vantaggio 2-1 nel suo bilancio degli scontri diretti Lexus ATP Head2Head contro Rublev. La precedente vittoria dello spagnolo contro il numero 8 del mondo era avvenuta anch'essa in un incontro della fase a gironi delle Nitto ATP Finals, nell'edizione 2023 del prestigioso evento finale di stagione.

Anche contro uno dei giocatori che picchiano più forte dalla linea di fondo nel circuito, Alcaraz ha messo in mostra la sua capacità di conquistare il punto da qualunque posizione del campo. Ha messo a segno 31 colpi vincenti contro i 14 di Rublev, un bottino che comprende alcune smorzate delle sue e splendidi passanti di diritto.

"Nelle ultime partite non riuscivo a giocare delle buone smorzate e mi chiedevo, 'Cosa sta succedendo?'", ha detto Alcaraz. "Il mio stile, il mio modo di giocare prevede che io riesca a giocare questo tipo di colpi. Così mi godo le partite. Oggi ho cercato di farlo. Mi sentivo anche bene da fondocampo, abche quando dovevo colpire in corsa”.

"Avevo molte opzioni in mente. Certo, quando mi muovo bene e sono veloce a fondocampo, ho più opzioni. Sono davvero felice che 'Opzione A', ovvero correre e giocare buoni punti da dietro, abbia funzionato."

Alcaraz ha dominato anche grazie al servizio, ridando slancio alla sua corsa verso quello che potrebbe essere il suo quinto titolo del 2024 a livello del tour. Non ha concesso break point e si è aggiudicato l'84% (37 su 44) dei punti con la sua ”prima” di servizio, secondo gli Infosys ATP Stats.

Il prossimo impegno per il 21enne di El Palmar, sulla strada per raggiungere le semifinali a Torino per il secondo anno consecutivo, sarà la sfida con Alexander Zverev venerdì. Oltre a potenzialmente decidere chi avanzerà alla fase a eliminazione diretta delle Nitto ATP Finals, questa sfida potrebbe essere cruciale anche nella lotta per concludere l'anno come numero 2 del mondo. Zverev è attualmente secondo nella PIF ATP Live Race To Turin, con 505 punti di vantaggio sul terzo classificato, che è proprio Alcaraz.