Bueno e gli allenamenti con Alcaraz: "Lezione incredibile" a Torino

Gonzalo Bueno non ha mostrato segni di tensione, anche se dentro ne avrà provata, quando è sceso in campo per allenarsi con Carlos Alcaraz al Pala Alpitour di Torino.
L'allenamento si è svolto sabato alle 11, un giorno prima dell'inizio delle Nitto ATP Finals, il gran finale della stagione. Il 19enne peruviano, numero 378 nei Pepperstone ATP Rankings, è uno degli sparring partner del torneo. Nei primi giorni, si è allenato con Holger Rune, Jannik Sinner, Stefanos Tsitsipas e Alcaraz in quella che deve essergli sembrata una masterclass di tennis.
"Se ero nervoso? Ma certo, naturale" ha detto Bueno, fradicio di sudore, con una risata ad ATPTour.com dopo aver finito l'allenaemento con il numero 2 del mondo.
"Quando vai in campo con un campione che ha vinto due Slam di tensione ce n'è di più, e con Djokovic sarebbe stato ancora peggio", ha proseguito. "Poi ti rilassi un po', prendi il ritmo e ti sale l'adrenalina. Penso che sia andata bene".
Insieme al suo coach Pato Reynoso, il peruviano ha completato una sessione di 45 minuti con Alcaraz in cui nessuno dei due si è tirato indietro. Lo spagnolo ha prodotto qualche colpo che poteva destare soggezione ma il peruviano si è difeso mantenendo il suo aplomb, rispettando perfettamente il suo compito a Torino: aiutare i migliori del mondo ad affinare la preparazione.
"E' stato incredibile" ha ammesso Bueno. "La palla torna indietro così veloce quando carica il diritto, è straordinario. Non vedevo l'ora di allenarmi con lui perché a 14 anni abbiamo giocato insieme le stesse World Finals a Prostejov. Vederlo è spettacolare. Carlos è un rgazzo molto normale come tutto il resto del suo team. Gli ho ricordato di quelle World Finals e ci siamo fermati a parlarne. E' proprio un grande ragazzo".
Al di là dell'allenamento con Alcaraz, il peruviano sta sfruttando al meglio le lezioni che possono aiutarlo ad affrontare le sfide per il futuro. Stare in campo tante ore con le stelle dell'ATP Tour gli darà un'inestimabile esperienza e grande fiducia.
"E' un'esperienza incredibile per me" ha detto Bueno. "Sento che sto imparando tanto qui, e questo mi dà ancora più motivazioni per giocare i tornei che ho in programma alla fine dell'anno. Ci sono poche opportunità come questa, perciò la tengo in grande considerazione.
"Essere qui questa settimana con gli otto migliori giocatori del mondo, condividendo il campo con loro, avendo anche il mio spogliatoio, il ristorante... è tutto nuovo per me e me lo sto godendo molto".
Bueno potrà sentirsi incoraggiato dal fatto che altri giocatori nella sua posizione poi sono arrivati a competere alle Nitto ATP Finals. E' il caso di Holger Rune, sparring partner a Londra nel 2019 e debuttante a Torino nel 2023.
Dopo questa settimana a Torino, Bueno tornerà a concentrarsi sulla parte finale del 2023 e sulla preparazione per il 2024 con un obiettivo in particolare.
"Non ci siamo ancora arrivati ma sarebbe eccezionale poter giocare negli Slam" ha ammesso il peruviano. “Ci sono vicino, sarebbe un sogno poter giocare nel main draw di un major. Per ora voglio concentrarmi sulla possibilità di entrare nelle qualificazioni, poi vediamo che succederà”.